L e c a m e r e

Il progetto di rilancio del borgo di Capietaglio è ambizioso e consiste nel recupero di tutto il complesso che si candida a diventare wine-charme relais di alto livello, in cui tradizione e modernità si fondono in una proposta gastronomica ed enoturistica con prodotti di produzione propria.

Un progetto di sostenibilità e tradizione

I lavori sono cominciati nel 2018: per la Corte Bassa si è previsto il riuso delle cantine esistenti e l’introduzione di nuovi spazi curati al dettaglio e destinati a qualsiasi tipo di evento. Sui quattro livelli che compongono la Corte Alta si sviluppano la cantina, adibita alla trasformazione dei prodotti aziendali, il ristorante con la zona vendita e cucina, le camere che ospiteranno i visitatori, oltre che la private spa e la piscina.

La creazione di questi spazi si è stata ottenuta grazie alla riattualizzazione delle funzioni necessarie all’azienda agricola, che rendono possibile la sostenibilità funzionale e gestionale dell’intero progetto. Fondamentale importanza è stata data alla scelta materica: legno, pietra, ferro e vetro connotano le caratteristiche dei vari elementi, trasportando la costituzione antica dell’edificio alla nuova concezione.

Preservare i cinque ettari di bosco che circondano l’azienda: la sostenibilità è al centro del progetto di rinnovo architettonico del borgo di Capietaglio, ristrutturato utilizzando materiali di recupero e che sarà riscaldato dalla legna prodotta dal cascame del bosco e alimentato da energia rinnovabile. Il sogno della famiglia Leoncini oggi si sta avverando sempre di più: Borgo Capietaglio è vino, ma anche storia e valorizzazione dell’ambiente circostante.